
Già proprio così, morto!… mentre non lo è se la tua rivendita è impostata per servirlo.
E quindi ora ti chiedo, la tua rivendita, com’è organizzata?
Ora, se la tua azienda riempie quotidianamente il cassetto di moneta contante fresca, derivante dalle tasche del cliente privato fai da te, allora smetti subito di leggere e non perdere tempo su questo articolo. Anch’io se fossi nella tua condizione preferirei fare altro, piuttosto che starmene qui a riflettere su come risolvere un problema che non ho.
Ma se invece ti accorgi che questo tipo di cliente ti sta sfuggendo, allora devi assolutamente continuare a leggere. Segui un attimo il mio ragionamento, magari ti suggerisco qualche idea interessante da applicare nella tua rivendita.
Come prima cosa vorrei dirti però che il calo del privato è fisiologico, è cambiata la società, meno persone fanno “lavoretti” di casa in autonomia. Senza parlare del fatto che alcuni lavori sono più semplici e piacevoli, altri, come tinteggiare, sono scomodi, complessi e fastidiosi.
Non sono tanto i consumi ad essere calati, certo un pò anche quelli… ma non è questo il vero problema del mancato incasso derivante dal cliente privato.
E’ cambiato il modo di spendere per la casa e fare i piccoli lavori di manutenzione ordinaria.
Facciamo questa riflessione insieme:
Ti sei accorto che nel tuo negozio di vernici, come in tutti i classici negozi di questo genere, tutti i materiali che sono a scaffale vanno trasformati?
Ogni barattolo, tubetto o contenitore, necessita di una trasformazione. Non è che tu acquisti un barattolo di pittura, lo porti a casa e quando entri le pareti hanno preso in automatico quel colore. Certo che non è cosi!
Non è che se acquisti uno smalto per la ringhiera ti basta appoggiarci il barattolo sopra per farla tornare come nuova. Magari!